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Il sito è a cura del prof. Bernardo Croci, attualmente insegnante di filosofia presso il Liceo delle Scienze Umane Galilei di Firenze.

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Anassimandro 611-545 a.c. (oggi considerato il vero primo grande scienziato) contemporaneo e concittadino di Talete, è anch’esso politico ed astronomo. Sappiamo di lui che ha scritto l’opera Introduzione alla natura.  Nella sua opera è introdotto per la prima volta il termine arché che non è identificato con un elemento particolare ma con un principio indeterminato l’ápeiron https://mpost.io/wp-content/uploads/planet_fusion_v05_1000.jpg, da cui hanno origine tutte le cose, un principio che abbraccia e governa ogni cosa immortale ed indistruttibile. Anassimandro sostiene che gli oggetti della natura derivano da esso per separazione, la separazione da origine agli opposti caldo-freddo, secco-umido etc…

Celebre in Anassimandro è anche la teoria secondo cui gli uomini si sarebbero evoluti a partire dai pesci, ma diventa arduo immaginare una prospettiva evoluzionistica. http://www.avvocatolaser.net/wp-content/uploads/2010/11/origine-della-vita.jpg
Anassimandro ha una concezione simile a quella di Talete, ma, a differenza di questi, non crede che il principio primo sia l’acqua, ma una sostanza non ben definita che ha la caratteristica di essere infinita https://definicion.de/wp-content/uploads/2019/12/Apeiron-infinito.jpg. Egli sostiene che la Terra è piatta o leggermente convessa sulla sua superficie, con caratteristiche più simili ad un cilindro https://www.varsitytutors.com/assets/vt-hotmath-legacy/hotmath_help/topics/volume-of-a-cylinder/cylinder1.gif o ad una colonna piuttosto che ad un disco, la sua larghezza, poi, sarebbe tre volte la sua altezza. Anassimandro ha introdotto alcune considerazioni particolari che si ritrovano nelle cosmologie successive ed alcuni strumenti astronomici.

La prima considerazione consiste nel considerare la Terra in equilibrio statico al centro del mondo sospesa nello spazio http://tomascipriani.it/wp-content/uploads/2017/08/mondocilindrico.jpg, tale asserzione risulta una vera ed è una vera e propria rivoluzione nel modo di pensare la Terra, in quanto la eleva a rango di corpo celeste; mentre tutti prima di lui avevano sostenuto che la Terra dovesse poggiare su qualcosa egli aveva intuito che sotto di essa come sopra c’era ancora il cielo e che nulla dovesse sostenerla il che di per sé è contro intuitivo rispetto all’esperienza e dimostra quanto la scienza abbia bisogno di ragione ancor più che di osservazione.  

Anassimandro ha poi postulato per primo una teoria sulla distanze dei corpi celesti e di come questi sono collocati rispetto alla Terra. Il cielo, di natura ignea, è di forma sferica e racchiude l’atmosfera, così come una corteccia circonda un tronco d’albero. Tra i vari strati di questa corteccia si collocano, a differenti distanze le stelle, la Luna e il Sole: il corpo più vicino a noi sarebbero le stelle fisse (considerate dagli antichi un unico corpo celeste), il Sole invece sarebbe l’astro più lontano, i rapporti delle rispettive distanze sarebbero 9, 18, 27, numeri che fanno intendere l’esigenza di ordine e di proporzione, probabilmente retaggio di ipotesi più antiche. https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/b7/Anaximander_cosmology-it.svg/220px-Anaximander_cosmology-it.svg.png

Egli inoltre ha stabilito la grandezza del Sole https://www.lescienze.it/images/2018/07/09/195104163-9fbe7398-f4e4-4885-ae7b-d7179a0719eb.jpg, una ruota di diametro 28 volte superiore rispetto a quella della Terra e della Luna, con un diametro di 19 volte superiore al terrestre. Sull’apparire e lo scomparire dei corpi celesti, infine, egli spiega che tali corpi sono in realtà dei cerchioni vuoti che al loro interno contengono del fuoco, visibile solo attraverso un’apertura del cerchione che ha le dimensioni della Terra, così che le eclissi sarebbero prodotte dalla temporanea chiusura delle aperture dei cerchioni, mentre le fasi lunari si spiegavano sempre con chiusure parziali della medesima apertura. Ovviamente la Luna, secondo questa concezione, brillerebbe di luce propria, e in un certo senso la sfera delle stelle fisse doveva apparire trasparente alla luce del Sole, per non ostacolare l’emanazione dei raggi solari.

Anassimandro è famoso per aver introdotto l’uso dello “gnomone” in Grecia http://www.vialattea.net/eratostene/gloss/img/gnomone.gif: questo è in sostanza un’asta che proietta un’ombra sul terreno.

Già i Babilonesi ed altre popolazioni del neolitico si erano accorti che c’era un rapporto costante tra la durata della giornata e la lunghezza dell’ombra di un oggetto. (qui di fianco riportiamo l'immagine di uno gnomone dell'epoca neolitica situato presso l'Altare rupestre di Oschiri). Tuttavia è solo con Anassimandro che tale strumento assunse un’importanza scientifica, egli ne piantò uno nell'agorà di Sparta appositamente perché segnasse i solstizi e gli equinozi. https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/4/4b/Round_building_and_roman_stoa_2.jpg/300px-Round_building_and_roman_stoa_2.jpg   Oggi si intende comunemente per “gnomone” la meridiana https://cultura.biografieonline.it/wp-content/uploads/2012/08/meridiana-solare.jpg  grazie alla meridiana è possibile stabilire la longitudine di un corpo, oggi lo facciamo sulla base del meridiano di Greenwich https://londonita.com/wp-content/uploads/2020/02/Primo_Meridiano_di_Greenwich_flickr.jpg Per meridiano si intende anche il meridiano celeste cioè il cerchio massimo della sfera celeste passante per i suoi poli.

Di Anassimandro ci rimane questo frammento, citato da Simplicio, che anticipa l’idea di ordine cosmico ricercato da Pitagora e da Platone:

Tutte le cose hanno origine l'una dall'altra e periscono l'una nell'altra, secondo la necessità.

Esse si rendono l'un l'altra giustizia, e si compensano per l'ingiustizia, in conformità con l'ordine del tempo.

 Anassimandro fu anche il primo a cartografare il bacino del mediterraneo https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcST-6vGpARn-wZKaq5bYPgmwFARr-EBTrRcTk-azP_M9bKPcv1A

Passiamo il rassegna le principali scoperte attribuite ad Anassimandro:

1) I FENOMENI METEREOLOGICI HANNO CAUSE NATURALI

Secondo quanto sappiamo egli sosteneva che l'acqua delle piogge è l'acqua del mare e dei fiumi che evapora a causa del calore del Sole e portata dai venti poi cade sulla terra. https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSKFL2dcJBN0G1a99H-rj0NePer3fHI_m-_xA&usqp=CAU

2) LA TERRA è UN CORPO FINITO CHE GALLEGGIA NELLO SPAZIO

La terra non cade perchè non ha una direzione speciale verso cui cadere e non è sorretta da alcun corpo http://tomascipriani.it/wp-content/uploads/2017/08/mondocilindrico.jpg

3) SOLE E LUNA E STELLE RUOTANO INTORNO ALLE TERRA

Esse sono portate da immense ruote, simili a ruote di carro.  Le stelle sono su cerchi più vicini, la luna un cerchio intermedio, il sole sul cerchio più lontano, su distanze che riproducono proporzionalmente la successione numerica 9, 18 e 27 https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/b7/Anaximander_cosmology-it.svg/220px-Anaximander_cosmology-it.svg.png

4) LA MOLTEPLICITà è RICONDOTTA ALL' 'APEIRON

Tutta la natura, la molteplicità delle cose, è derivata da un unico principio https://it.play-azlabs.com/images/novosti-i-obshestvo/apejron-eto-znachenie-i-tolkovanie-termina-apejron.jpg

5) IL TRASFORMARSI DELLE COSE è REGOLATO DALLA NECESSITà

I fenomeni accadono secondo una successione di cause ed effetti nel corso del tempo https://portalebambini.it/wp-content/uploads/2018/12/causa-effetto-scuola-primaria-3-opt.jpg

6) IL MONDO è NATO QUANDO L 'APEIRON SI è SEPARATO IN FREDDO E CALDO

Da tale principio per raffreddamento si sono generati la Terra, il Sole, la Luna e le Stelle. La terra da prima era coperta d'acqua e gradualmente si è asciugata https://cdn.w600.comps.canstockphoto.com/icona-caldo-vettore-freddo-vettore-eps_csp74589180.jpg

7) TUTTI GLI ANIMALI HANNO ORIGINE DAL MARE

Gli animali nati nell'acqua si sono progressivamente adattati a vivere sulla terra quando la Terra si è progressivamente prosciugata http://www.avvocatolaser.net/wp-content/uploads/2010/11/origine-della-vita.jpg

8) CARTOGRAFA IL BACINO MEDITERRANEO

Questa carta rappresenta la base per tutte le future carte antiche https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcST-6vGpARn-wZKaq5bYPgmwFARr-EBTrRcTk-azP_M9bKPcv1A

9) COMPILA IL PRIMO TESTO SULLA NATURA IN PROSA

le opere precedenti sono tutte scritte in versi, nasce con lui il trattato scientifico https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcRjLzdzyrJL-QN_8yhDfMxXroxKTw2h3WGNWg&usqp=CAU

10) INVENTA LO "GNOMONE"

 Uno dei primi strumenti astronomici https://eratostene.vialattea.net/gloss/img/gnomone.gif

11) MISURA L'INCLINAZIONE DELL'ELLITTICA

Grazie all'uso dello Gnomone è realistica l'ipotesi che attribuisce a lui la misurazione di questo fenomeno https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQvxBLhElvpsY6bFF7NU-Bnr0GSK_U_iIx50Zwd6pR_uB9C5IC3sgc8sGhx4Y45w53g9no&usqp=CAU

Malgrado manchino in questo autore aspetti fondamentali per la scienza come la matematizzazione dei fenomeni che nascerà solo con la scuola pitagorica e lo sperimentalismo che però sarà proprio solo della scienza moderna, è possibile considerare Anassimadro fautore della prima grande rivoluzione scientifica dell'epoca classica. https://slidetodoc.com/wp-content/uploads/2020/12/3171379_c8f8e493e8e6ee5da92de12e3389590f-300x169.jpg

 

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