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Il sito è a cura del prof. Bernardo Croci, attualmente insegnante di filosofia presso il Liceo delle Scienze Umane Galilei di Firenze.

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Lo spirito assoluto rappresenta il momento in cui l'idea, dopo essersi realizzata nella storia come libertà, compie un processo di auto-conoscenza della propria infinità e assolutezza. Lo spirito assoluto è dunque l'idea che si auto-conosce in maniera assoluta. https://i.ytimg.com/vi/VzSs4oM3jKs/maxresdefault.jpg

In questo percorso Hegel ha, a un tempo, abbassato Dio all’uomo e alzato l’uomo a Dio: “Dio è Dio, solo in quanto sa se stesso; il suo sapere sé è, inoltre, la sua autocoscienza nell’uomo e il sapere che l’uomo ha di Dio, che progredisce al sapersi dell’uomo in Dio”. Hegel crede di avere, in tal modo, conciliato finito e infinito definitivamente. Ma questo auto-sapersi dello Spirito non è una intuizione mistica, bensì un processo dialettico, che si realizza:

  • Nell’Arte
  • Nella Religione
  • Nella Filosofia

ASSOLUTO

1 arte

simbolica

classica

romantica

2 religione

naturale

determinata

assoluta

3 filosofia=storia della filosofia

Queste sono le tre forme attraverso le quali noi conosciamo Dio, cioè lo spirito assoluto, e Dio si conosce ovvero l’assoluto conosce se stesso.

L'arte è un sapere immediato, sensibile in cui si conosce l'assoluto per intuizione e sentimento.

La religione è la forma che costituisce la coscienza della rappresentazione.

La filosofia infine è il libero pensiero dello spirito assoluto, quindi la forma del puro concetto.

L’Arte

 L'estetica è l'insieme del valore dell'arte e della sua scienza. Il suo punto centrale è il concetto di bello, basato sull'armonia della forma con l'idea e si trova nello spirito. 

Il grado più basso del bello è costituito dal bello naturale, che prima di tutto si mostrerà nella natura, apparendo priva dei caratteri della libertà e dell'idealità. https://previews.123rf.com/images/kenjii2011/kenjii20111310/kenjii2011131000177/23012888-questa-%C3%A8-una-foto-di-un-fiore-cosmo.jpg

Mentre il bello dell'arte ha una sua realtà, che supera quella fondata sull'esperienza immediata e pratica; al contempo il bello artistico è collegato con la fantasia, che ha un carattere creativo e grazie a questo, l'artista afferra l'oggetto ideale e ne è sottomesso (momento d'ispirazione). https://www.centodieci.it/wp-content/uploads/2016/12/iStock-514630316.jpg Tuttavia per riuscire a esprimere ciò, lui deve dominare tale oggetto. Di conseguenza possono presentarsi due pericoli di degenerazioni/ alterazione, ovvero se eccelle la soggettività dell'artista si ottiene il manierismo; invece se prevale l'oggetto si ricava l'esigenza oggettiva dell'idea

L'arte, rappresenta il primo passo, con il quale lo spirito acquista coscienza di sé, attraverso forme sensibili.

In essa lo spirito intuisce in modo istantaneo la fusione tra soggetto e oggetto/ spirito e natura, che vengono integrati in un tutt'uno, durante l'esperienza del bello artistico, in quanto l'oggetto (es° il marmo) è la manifestazione di un messaggio incorporeo; mentre il soggetto (idea artistica) è già spirito reso visibile.

Hegel individua tre momenti dell'arte:

L’ARTE SIMBOLICA caratterizzata dall'instabilità tra contenuto e forma, che testimoniano l'immaturità di questo primo momento; https://www.nanopress.it/wp-content/uploads/2016/08/animali-nellarte-simbologia.jpg

L’ARTE CLASSICA caratterizzata da un ordinato equilibrio tra contenuto spirituale e forma sensibile, eseguito tramite la figura umana; https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn%3AANd9GcTumg5D1qhqz6hH-Kmgc4lw2t8f6-n_Jn1-LhocAvH990fBSN5j&usqp=CAU

L’ARTE ROMANTICA caratterizzata da un nuovo squilibrio tra contenuto spirituale e forma sensibile. La forma abbandona la sensibilità, elevandosi al contenuto spirituale, prefigurando la morte dell’arte stessa per altre forme di spirito assoluto. https://www.frammentiarte.it/wp-11-15/wp-content/uploads/2016/02/dal%20Gotico/gericault%20theodore%20opere/gericoult-zattera-della-medusa-760x510.jpg

Questi momenti determinano la "crisi" moderna dell'arte. Pertanto Hegel arriva a definirla come la "morte dell'arte", considerata non adatta a esprimere la spiritualità moderna. Perciò l'arte è una cosa del passato destinata a rimanere solo una categoria dello spirito assoluto, con la conseguente rottura con il movimento romantico.

La Religione

 La religione è la seconda forma dell'assoluto, nella quale quest'ultimo si manifesta come rappresentazione. 

Hegel apre la sua opera "Lezioni sulla filosofia della religione" con una discussione sul problema del rapporto tra la filosofia della religione e la religione stessa, la soluzione che egli afferma è che la filosofia della religione non deve creare la religione ma solo riconoscere, quella già esistente.

La religione è per la coscienza comune […] un contenuto che essenzialmente si presenta dapprima in forma sensibile, un seguito di azioni, di determinazioni sensibili, che si susseguono una dopo l’altra nel tempo e si pongono le une accanto alle altre nello spazio. (Hegel, Lezioni sulla filosofia della religione)

L'oggetto della religione è Dio, il soggetto è la coscienza di esso, lo scopo è l'unificazione di essi, cioè il rapporto tra Dio e la coscienza. https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn%3AANd9GcShoQOsB2t6Jlgushu0M9pJVXrJHe9ISzmK1m4Gv03J2lj-PRzW&usqp=CAU

Per questo la prima forma della religione è l'immediatezza di tale rapporto, propria del sentimento, che offre la certezza immediata di Dio, ma non è comunque in grado di motivare questa certezza e di trasformarla in verità valida. Un passo in avanti sul sentimento è rappresentato dall'intuizione di Dio che si ha nell'arte, uno ulteriore sta nella rappresentazione, ovvero il modo religioso di pensare  Dio, che si pone tra l'intuizione sensibile artistica e il concetto razionale filosofico.

Secondo Hegel tale forma non è in grado di pensare Dio in modo dialettico, finisce così per andare incontro ad un presunto mistero dell'assoluto, poiché tende ad unire le sue rappresentazioni in modo esteriore senza riconoscere l'essenza divina che le unifica.

Lo sviluppo della religione sta nello sviluppo dell'idea di Dio all'interno della coscienza umana, tale sviluppo è costituito da tre stadi principali:

Nel primo stadio vi è la religione naturale, nella quale Dio risulta nella natura .Nella religione naturale una delle forme più basse sono la stregoneria e una delle più alte sono le religioni panteistiche dell'estremo Oriente. https://comps.canstockphoto.it/morte-dio-serpente-egiziano-vettore-clipart_csp16215957.jpg

Nel secondo stadio troviamo le religioni dell'individualità determinate spirituale nelle quali Dio appare con sembianze umane https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn%3AANd9GcQkfeiUgElRmPpGGAhYJEWGHsNle78K2kxA9PPief_4xnfG085U&usqp=CAU

Nel terzo stadio vi è la religione assoluta, il cristianesimo, in cui Dio appare come spirito puro. https://paolotescione.altervista.org/wp-content/uploads/2019/09/holy-spirit_298_1024x768-1280x720.jpg

Secondo Hegel la forma della rappresentazione religiosa non è in grado di pensare Dio in modo dialettico, finisce così per andare incontro ad un presunto mistero dell'assoluto, poiché tende ad unire le sue rappresentazioni in modo esteriore senza riconoscere l'essenza divina che le unifica.

La Filosofia e la storia della filosofia

La filosofia è l'ultimo momento dello spirito assoluto. La filosofia è l’assoluto colto attraverso il concetto. https://1.bp.blogspot.com/-F3ypF0t21tE/UHvNHmRprbI/AAAAAAAAB3E/nI9it9IXhY4/s1600/Sin+t%25C3%25ADtulo-8.jpg

Hegel ritiene che essa sia storia della filosofia, ovvero un processo sviluppato tramite gradi o momenti terminati nell'idealismo di Hegel. La storia della filosofia rappresenta quindi il processo che ha portato lo spirito a elevarsi fino alla consapevolezza di sé, percorrendo i diversi sistemi filosofici, fino a giungere all’idealismo e al suo culmine, la filosofia hegeliana: la storia della filosofia inizia con la filosofia greca e termina con quella di Fichte e Schelling, ed infine raggiunge il suo compimento con quella di Hegel. https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn%3AANd9GcT_CKCU-mcQhQkqA8Dbf1lVAnZ1nUXh7zJVCmLAlpmUYsaiVncf&usqp=CAU

La storia della filosofia mostra che le filosofie, che sembrano diverse, sono una medesima filosofia in diversi gradi di svolgimento. […] la filosofia, che è ultima nel tempo, è insieme il risultato di tutte le precedenti e deve contenere i principi di tutte: essa è perciò la più sviluppata, ricca e concreta. (Hegel, Enciclopedia delle scienze filosofiche)

 

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