Gregory Bateson (1904-1980) è nato a Cambridge in Inghilterra nel 1904 ha rivolto i suoi studi verso l’antropologia, l’etologia, la cibernetica, ed è stato un innovatore nel campo della psichiatria, nello specifico ha studiato le di comunicazione e la morfologia del mondo vivente.
Gregory Bateson, figlio di William Bateson uno dei padri della genetica, crebbe nell'ambiente accademico del Saint John's College. In conflitto con il rigido ambiente vittoriano della scienza inglese decise di rivolgersi alla ricerca antropologica.
Dalla fine degli anni '20 fino allo scoppio della seconda guerra mondiale studiò le popolazioni della Nuova Guinea e di Bali. Con questi lavori antropologici egli comprende l'enorme importanza che hanno i fattori emotivi come fondamento di tutti i rapporti umani; per lui le emozioni sono alla base anche delle posizioni dei membri in una comunità, e cioè alla base della gerarchia sociale. https://www.mediazioneinfamiglia.com/wp-content/uploads/Inside-Out-comunica-le-emozioni.jpg
Bateson si sposò nel 1935 con l'antropologa americana Margaret Mead (1901-1978). Dopo essersi trasferito in America elabora i suoi principali concetti sul carattere nazionale, sull'apprendimento e sulle interazioni comunicative. In questo periodo viene a contatto con le prime idee della cibernetica che condizioneranno le sue ricerche https://motherboard-images.vice.com/content-images/contentimage/37152/1472759017040592.jpg?resize=640:*. Bateson morirà a San Francisco il 4 luglio del 1980.
L'ipotesi centrale di tutta l'opera di Gregory Bateson è presentata nel libro del 1935 Neven. Essa si basa sulla possibilità che vi sia un fattore di disequilibrio della società che scaturisce a seguito dell'esistenza di un determinato processo d’interazione tra i suoi componenti tale ipotesi è chiamata da Bateson fenomeno della scismogenesi.
scismogenesi=processo che porta ad un processo di differenziazione delle norme del comportamento |
All'interno di un sistema sociale lo studio della genesi di uno scisma è reso possibile riferendosi ai modi di relazionarsi che portano verso un escalation dell'intensità dei comportamenti comunicativi tenuti.
All'interno di questo fenomeno Gregory Bateson distingue: una scismogenesi simmetrica dove le persone rispondono alla violenza con la violenza, a un dono con dono, e quindi non emergono delle differenze tra le persone, e una scismogenesi complementare dove i partecipanti si collocano sempre più radicalmente nei loro ruoli del tipo dominante-sottomesso.
scismogenesi simmetrica=gli individui si relazionano con gli stessi comportamenti aumentando l'intensità |
scismogenesi complementare=gli individui si relazionano radicalazzando i rispettivi ruoli |
Pertanto nella scismogenesi simmetrica si tende a rispecchiare il comportamento dell’altro, essa si basa sull’uguaglianza e sulla minimizzazione della differenza: il piano di partenza è paritario e c’è un processo di rispecchiamento del comportamento dell’altro https://www.davidealgeri.com/wp-content/uploads/2016/05/conflitto.png
Nella scismogenesi complementare il comportamento del partner completa quello dell’altro secondo due differenti posizioni:
one-up, posizione superiore primaria,
one-down, posizione inferiore secondaria.
La relazione complementare può essere stabilita dal contesto sociale e culturale (es. madre-figlio, medico-paziente, docente-allievo)https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn%3AANd9GcTwivBD6rtnSyrereddR2A4VGj0-R6Y6qQ-sZZp-NJjoBKOb4CP
Nel 1942 Bateson vieni a conoscenza del concetto di retroazione grazie ai contatti con le idee della cibernetica. Nella visione cibernetica ogni sistema organizzato si caratterizza per la coordinazione delle sue parti componenti e per il controllo che alcune di esse esercitano su altre attraverso meccanismi di scambio di informazioni di tipo circolare, dove centrale risulta il concetto di feedback. https://www.michelemocciola.it/wp-content/uploads/Sistema-ingresso-retroazione-uscita.jpg
Feedback = procedimento di controllo della recezione delle informazioni |
Riguardo lo scismogenesi alla luce del concetto di feedback si possono manifestare forme di retroazione positiva e forme di retroazione negativa.
Nella retroazione positiva si verifica un aumento dell'aspetto quantitativo che è impiegato per mantenere l'uguaglianza per esempio si verifica quando delle persone riunite in una stanza rumorosa alzano la loro voce per farsi intendere, il loro comportamento aumenta il rumore nella stanza, quindi il tono della voce deve essere ulteriormente accentuato https://www.illibraio.it/wp-content/uploads/2016/10/litigare-1-982x540.jpg. Altresì può essere positiva una retroazione quando in un sistema (sia esso un gruppo classe o di lavoro) i membri aumentano le loro prestazioni all’unisono per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Questo tipo di retroazione porta dunque a dei cambiamenti nel sistema https://jobtalentconfartigianato.it/wp-content/uploads/2018/05/achievement-agreement-arms-1068523.jpg.
Nella retroazione negativa invece si genera un equilibrio omeostatico che va verso una paralisi poiché il mantenimento dei rispettivi ruoli rende impossibile qualunque tipo d’influenza che arrivi dalla realtà questa è particolarmente riscontrata nei processi complementari. Essa tende a riportare il sistema allo stato iniziale e quindi a impedirne l’evoluzione. https://4.bp.blogspot.com/-DHtcaeznO8k/UohZozWRuiI/AAAAAAAAAA8/oo5ZA9l8Nvo/s1600/social%2520alienation2.jpg
retroazione positiva=aumento dell'aspetto quantitativo per mantenere l'uguaglianza |
retroazione negativa= equilibrio omeostatico attraverso il mantenimento dei propri ruoli |
Per Bateson la cibernetica rappresenta un contributo determinante per la definizione di una spiegazione diversa da quella della riduzione fisicalista o materialista della storia naturale (per la quale visione essa sarebbe il risultato di un complesso di incidenti della materia). L’idea di Bateson è quella di integrare la cibernetica con la Teoria Generale dei Sistemi di L. Von Bertalanffy. I fenomeni secondo Bateson vanno osservati in una prospettiva relazionale e contestuale.
Analizzare i fenomeni da una prospettiva sitemico-relazionale |
Questo modello prende in considerazione un circuito più vasto (rispetto a quello input-output dell’informatica e dell’ingegneria), di cui l'osservatore e il contesto sono parte integrante. Questa prospettiva non si limita a considerare il processo lineare delle informazioni veicolate, ma mette l’accento sulla peculiarità della comunicazione tra organismi. Sulla differenza tra la comunicazione in un sistema fisico e uno organico Bateson fa il seguente esempio:
In un mondo in cui le cose non sono vive: sono palle da biliardo, pietre, corpi celesti e così via, e rispondono alle forze e all'energia esercitate su di essi. Una palla da biliardo ne colpisce un'altra e la seconda risponde con l'energia ricevuta dalla prima. Oppure stanno in campi di forze e si muovono sotto l'effetto della gravità e cose del genere. Ecco perché è un mondo. E se si vuole sapere che cosa accade, si esamina l'entità della forza con cui una palla è spinta o colpita e la sua risposta è una funzione semplice della forza con cui è stata colpita o tirata o spinta. https://untempoperpensare.files.wordpress.com/2018/10/biliardo.jpg
Ma il mondo delle cose vive è diverso. Se dò un calcio a un cane esso reagisce con l'energia del suo metabolismo. Le cose vive rispondono al fatto di essere state colpite. Ci sono dei fatti, e sono distinti dalle forze. E questi fatti sono essenzialmente non fisici, sono idee. https://www.ultimenotizie.eu/wp-content/uploads/2018/05/calcio-cane.jpg
A partire dalla differenza tra un sistema di comunicazione fisico e uno organico Bateson mette in evidenza che in ogni messaggio vi sono più livelli di comunicazione e di norma uno riguarda il contenuto ed uno il contesto. Sulla base di questa considerazione Bateson per interpretare la realtà si ricollega alla teoria dei tipi logici di Bertrand Russell.
messagio | contenuto |
contesto |
Russell aveva mostrato che ogni volta che si chiama in causa la totalità dei fenomeni si cade in una contraddizione. Questo era un problema antico, si pensi al paradosso di Ebulide “io mento” https://www.focus.it/site_stored/imgs/0006/003/pinocchio_shutterstock_1291067341.630x360.jpg, che solo con Russell assume un carattere universale. Per comprendere il paradosso di Russell cerchiamo di riformulare il problema all’interno del linguaggio comune, che faccia riferimento a una totalità, e riportiamo una versione di tale paradosso fornita da Roger Penrose egli afferma:
immaginiamo di essere in una biblioteca in cui ci siano due cataloghi: uno elenca tutti i libri che contengono almeno un riferimento a se stessi e l’altro tutti i libri della biblioteca che non contengono alcun riferimento a se stessi. In quale catalogo dovrà essere elencato il secondo catalogo? https://cultura.comune.fi.it/system/files/2019-01/_MG_9975.jpg
Non avendo alcun riferimento nel secondo cioè in se stesso, ma così ne avrebbe, dunque nel primo, ma così perde la sua proprietà di non avere riferimento e così via.
Secondo Russell tutte le nostre contraddizioni hanno in comune l'assunzione di una totalità esempio quando io affermo "tutte le proposizioni dal me asserite sono false" mi sto riferendo a una totalità alla quale la proposizione stessa appartiene. |
Un argomento di questo tipo genera una situazione paradossale, ovvero senza via d’uscita. In termini matematici la soluzione di Russell fu quella di sostenere che nella logica formale o nel discorso matematico una classe non può essere elemento di se stessa e una classe di classi non può essere una delle classi che sono suoi elementi. Vale a dire che il termine generale "cane" https://c8.alamy.com/compit/p2k69c/la-parola-cani-concetto-scritto-in-astratto-colorato-la-tipografia-p2k69c.jpg con cui identifichiamo tutti i cani https://st3.depositphotos.com/1007995/33341/i/450/depositphotos_333413122-stock-photo-group-of-happy-dogs-and.jpg del mondo non può essere esso stesso un… cane. E nell’esempio sopra citato che i cataloghi non possono essere considerati alla stregua dei libri.
La soluzione di Russell fu quella di sviluppare una rigida gerarchia di tipi diversi di oggetti: individui, insieme di individui, insiemi di insiemi di individui, insieme di insiemi di insiemi... e così via. Ciò che fa parte di un certo tipo logico può essere membro o non essere membro solo di qualcosa che faccia parte del tipo o livello gerarchico immediatamente superiore. Per fare un esempio posso domandarmi se Socrate è un "Uomo", ma non se la proprietà di essere "Uomo" è essa stessa un umano.
Teoria dei tipi logici= ciò che fa parte di un certo tipo logico può essere membro o non essere membro solo di qualcosa che faccia parte del tipo o livello gerarchico immediatamente superiore. |
Bateson si accorse che le confusioni fra le classi della logica sono un problema che riguarda non solo gli scienziati che cercano di spiegare i fenomeni della vita, ma che tali paradossi sono all'ordine del giorno proprio nella vita quotidiana degli uomini e perfino di tutti i sistemi viventi naturali. Nella comunicazione interpersonale vengono comunemente scambiati messaggi che appartengono a tipi logici diversi. https://danieledemarchi.it/wp-content/uploads/2018/03/metacomunicazione.jpg
In modo particolare nelle situazioni complementari dove gli interlocutori si trovano uno in una posizione di superiorità e uno di inferiorità, e dove il secondo non ha la possibilità di abbandonare il contesto si genera quello che Bateson battezzò come patologia del doppio legame, double bind.
Si pensi alla relazione insegnate-alunno, dove l’insegnante risiede in una posizione di superiorità e l’alunno in una di inferiorità, e all’esempio classico in cui il docente “ordina” all’alunno di esprimere liberamente le sue idee…se esprime le sue idee a comando non saranno più libere espressioni come richiesto dal docente se non lo farà avrà comunque disatteso alla richiesta, o un familiare che rimprovera un figlio affermando "qualsiasi cosa fai sbagli" https://4.bp.blogspot.com/-t5mEjd5MhjU/Vu6ECoqnI_I/AAAAAAAAWgM/BGNFZaA6_pwu8s9iwH1mdImeFrPIUcgLQ/s1600/come-fai-sbagli-cast.png. Si tratta cioè di paradossi che intrappolano, togliendo la possibilità di intraprendere un’azione “vincente”. La vittima sbaglia se obbedisce e sbaglia se disobbedisce, o addirittura non può obbedire, e finisce per subire comunque conseguenze negative.
double bind = una situazione paradossale in cui al soggetto che si trova in una situazione one down non viene data la possibilità di una scelta positiva qualsiasi opzione è negativa e genera una paralisi |
Queste situazioni danno origine a situazioni patologiche che se prolungate possono portare ad un vero e proprio disagio. Bateson ricondusse alcune forme di schizofrenia al doppio legame, o doppio vincolo, che si crea nella relazione madre-figlio: quando la situazione di doppio legame pervade la quotidianità e determina la percezione del mondo il soggetto diene incapace di discriminare tra i diversi tipi logici.
Da questi studi prendono avvio due progetti di ricerca quello di Bateson sull’ecologia della mente e quello di altri studiosi della scuola di Paolo Alto tra cui Paul Watzlawick, Janet Bevin e Don Jackson che daranno avvio allo studio della pragmatica della comunicazione con il testo Pragmatics of Human Communication del 1967 (edizione italiana del 1971).
Per quello riguarda l’apprendimento il problema principale secondo Bateson non risiede in ciò che si insegna, ma nelle premesse che sono alla base dell’insegnamento. In particolare a compromettere il processo vi sono il dualismo cartesiano mente-natura; il fisicalismo delle metafore usate per spiegare i fenomeni mentali (potenza, tensione, energia…); l'assunto che tutti i fenomeni debbano essere studiati e valutati in termini quantitativi.
L'apprendimento è per Bateson condizionato dal |
dualismo cartesiano mente-natura |
fisicalismo delle metafore |
Tutti i fenomeni debbano essere studiati in termini quantitativi |
Bateson si fa promotore di un'immagine del mondo che supera quella tradizionale che ha visto contrapporsi le ragioni della ragione con quelle del cuore, affermando che la prospettiva sistemica ci consegna una visione olistica dove ogni aspetto influisce sull'altro. https://perlottico.academy/wp-content/uploads/2016/09/logica-emozioni.png
Per quanto riguarda i processi di apprendimento in particolare egli sostituisce alla visione dualistica mente-corpo una visione duale ovvero afferma che questi due aspetti sono le facce di una stessa medaglia. In secondo luogo è necessario per Bateson non assumere come unica interpretazione, dimensione, quella che egli definisce come finalità cosciente ovvero l’utilizzo strumentale dell’ambiente per i propri fini senza tenere conto delle relazioni sistemiche.
Bateson propone che: |
la visione dualistica sia sostituita da una visione duale: mente e corpo sono manifestazioni di una stessa realtà |
superare la prospettiva strumentale con cui trattiamo l'ambiente e promuovere una prospettiva sistemica |
L'Ecologia della mente o Ecologia delle Idee è la sua proposta per cambiare queste abitudini di pensiero, l'uomo occidentale deve imparare ad agire in maniera sinergica con il proprio ambiente.
L'uomo deve imparare ad agire in maniera sinergica con il proprio ambiente |
Un primo passo è quello di abbandonare la pretesa del controllo su di esso associata al tentativo di modificarlo in ogni situazione di difficoltà, considerando come mente non solo il soggetto ma anche il sistema che lo ospita.
Per quanto riguarda il processo d'apprendimento Bateson applica ancora la teoria dei tipi di Russell affermando che vi è un Apprendimento zero è caratterizzato dalla specificità della risposta, che - giusta o errata che sia - non è soggetta a correzione. L'Apprendimento 1 è un cambiamento nella specificità della risposta, mediante una correzione di errori di scelta in un insieme di alternative. L'Apprendimento 2 è il cambiamento nel processo dell'Apprendimento 1, per esempio, un cambiamento correttivo dell'insieme di di alternative entro il quale si effettua la scelta, o un cambiamento nella segmentazione della sequenza delle esperienze, ovvero nella punteggiatura delle esperienze. L'Apprendimento 3 è un cambiamento nel processo di apprendimento 2, per esempio un cambiamento correttivo nel sistema degli insiemi di alternative tra le quali si effettua la scelta. (Vedremo in seguito che a questo livello la domanda di prestazioni di alcuni uomini e alcuni mammiferi è a volte patogeni.) L'Apprendimento 4 sarebbe un cambiamento nell'Apprendimento 3, ma probabilmente non si manifesta in alcun organismo adulto vivente su questa terra. Il processo evolutivo ha tuttavia creato organismi la cui ontogenesi li porta al livello 3; la combinazione di filogenesi e ontogenesi raggiunge, in effetti, il livello 4. https://4.bp.blogspot.com/_3o69_r8D9pc/TOKDOkvHuDI/AAAAAAAAAgA/rmHkWept2nk/s1600/LL-Bateson-mod.jpg