Hegel afferma ripetutamente il concetto che il regno dello spirito e quello che viene creato dall'uomo. Nella storia quindi c'è solo quello che l'uomo realizza e produce (da esso è espunto qualsiasi intervento arbitrario di entità divine). https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn%3AANd9GcR8emyT-c22_ZVENq_ee5qimber0wLg1ExOVYXHWVLWQbKCpZBp&usqp=CAU Nella storia l'esperienza dell'umanità cresce e si eleva dai livelli più elementari ai livelli più alti raggiunti nell'Europa Occidentale; per questo la storia è in continuo mutamento, un mutamento in cui lo spirito si manifesta nelle diverse civiltà che fioriscono e decadono per lasciare spazio a quelle successive. Qui Hegel ripropone il tema della guerra che come per Eraclito è necessaria allo sviluppo del divenire. https://www.festivaldelmedioevo.it/portal/wp-content/uploads/2017/08/battaglia-19x13.png
Per Hegel La storia è mossa dalle passioni umane (ambizione, amore, odio, vanità...) gli uomini agiscono in vista dei propri interessi, ma nella confluenza fra le azioni di milioni e milioni di uomini, le singole intenzioni si dissolvono e nasce qualcosa di diverso che non corrisponde alla volontà del singolo.
La storia dell'umanità infatti non è casuale essa è piuttosto caratterizzata da uno scopo sostanziale che fa parte dalla sostanza stessa dell'umanità in quanto essa è distinta dalla animalità piuttosto che dalla natura. Questo scopo ultimo è la libertà: la storia e per così dire l’attuarsi della libertà dello spirito nell'umanità (come già anticipato nella Fenomenologia). https://www.marilenacremaschini.it/wp-content/uploads/2017/11/catene-del-passato-1200x480.jpg
Il grande contenuto della storia del mondo è razionale il razionale deve essere: una volontà Divina dominata domina poderosa nel mondo e non è così impotente da non saper né determinare il gran contenuto. Nostro scopo deve essere il riconoscimento di questa realtà sostanziale; e per raggiungerlo bisogna portare con sé la coscienza della ragione: non occhi fisici, non un intelletto finito, ma l’occhio del concetto, della ragione, che penetra la superficie ed energicamente si apre la via attraverso il molteplice e variopinto groviglio delle contingenze. (Hegel, Lezioni sulla filosofia della storia)
La storia universale, o storia del mondo, per Hegel non è altro che la storia dello svolgimento dello spirito che a sua volta in quanto universalità si incarna nello spirito dei popoli che, come detto a proposito dello spirito oggettivo, si va ad identificare nella storia delle Nazioni:
La storia filosofica non soltanto considera il principio di un popolo dalle sue disposizioni ed alle sue vicende e sviluppa i dati del primo dal principio, ma considera soprattutto lo spirito universale del mondo, come esso ha percorso i diversi gradi della sua formazione in un'intima connessione, attraverso la storia delle Nazioni che si presentano separatamente e le loro vicende (Hegel, Propedeutica filosofica)
Ogni popolo è chiamato di volta in volta a svolgere il compito che lo spirito nella sua universalità gli affida come missione.
I popoli destinati al dominio del mondo sono quelli che in un’epoca meglio esprimano la ricchezza giuridica e culturale dello spirito. Gli altri o declinano o nemmeno si affacciano sulla scena di questa immanente vicenda, come per esempio accade secondo Hegel per le popolazioni non sviluppate scoperte dagli esploratori in epoca moderna. https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn%3AANd9GcQOcaETWZ7nugXOuXMhsmkivqoytRFPp6Z7kxcXmrj23pu49dhA&usqp=CAU
La libertà compare in una forma iniziale e limitata nella storia umana, quando l'umanità si distacca dalla natura, e percorre una serie di tappe che vengono individuate da Hegel secondo questo ordine:
Il regno orientale dove la libertà individuale è riservata a uno solo, il despota (si veda l'imperatore cinese piuttosto che il re persiano o il faraone d'Egitto) https://www.focusjunior.it/content/uploads/site_stored/imgs/0001/016/tutankhamon-maschera-funeraria_01.jpg
Il mondo greco dove si dischiude all’uomo libero il principio della libertà individuale (come liberi cittadini delle città stato) https://lacittaimmaginaria.com/wp-content/uploads/2019/05/crferf.jpg
Il regno romano dove la libertà si realizza nell’astratta universalità del diritto (in proposito come già detto nella Fenomenologia ciò è rappresentato dall'idea di cives che rappresenta la nascita della personalità giuridica) https://profgiovannafraccalvieri.files.wordpress.com/2016/04/impero-romano-2012.jpg?w=812
Dalla crisi dell'impero romano e grazie alle invasioni barbariche che portano nuova linfa ai popoli europei nascono
-i regni cristiano-germanici dove la libertà individuale si realizza nello Stato. In quest'ultima tappa grazie al cristianesimo occidentale, che ha introdotto il concetto della libertà di tutti gli uomini di fronte a Dio, la libertà si incarna in tutto il popolo.
-Tale libertà vede sviluppare il suo moto dialettico attraverso la Rivoluzione francese dove vi è la piena conquista della Libertà del popolo che però sfocia nell'anarchia e che è destinata a lasciare il passo all'affermazione dello stato etico tedesco.
-Lo Stato Etico tedesco rappresenta il luogo dove la libertà del singolo si realizza nella libertà dello Stato, l'in sé e per sé. https://i2.wp.com/www.militaer-wissen.de/wp-content/uploads/2016/05/Otto-von-Bismarck-2.jpg?fit=377%2C370&ssl=1
In questa analisi va inserita anche un'importantissima categoria utilizzata da Hegel che quella dell'astuzia della ragione. L'individualità di cui lo spirito del mondo si serve per manifestarsi non è soltanto quella dei singoli popoli che si succedono l'uno appresso all'altro sulla scena della storia, ma anche le singole individualità personale ovvero i singoli uomini che secondo Hegel hanno una duplice funzione:
-ad un primo gruppo di uomini tocca un compito di conservazione essi cioè devono consolidare lo spirito del Popolo nel quale vivono tramandando nei costumi, cultura, istituzioni, educazione facendo cioè il consolidamento della comunità etica politica alla quale appartengono. Ciò permette agli stati e alle nazioni incarnare lo spirito del mondo fino a quando il movimento dello spirito non volgerà ad altre comunità statali più sviluppate. https://smart.seieditrice.com/materiali/contenuti-digitali/storia/html-focus/images/FELTRI1_79.jpg
-ad un secondo gruppo di individui spetta invece la funzione di innovazione e avanzamento questi individui sono chiamati da Hegel individui cosmico storici o storico universali, ma anche, utilizzando una categoria cara al Romanticismo, semplicemente eroi. Questi uomini eccezionali permettono di condurre lo spirito al di là del proprio tempo cioè sono capaci di vedere e di indirizzare la storia dell'umanità verso un contenuto spirituale che ancora si deve realizzare. Tuttavia questi individui non agiscono in modo casuale, ma per conto della ragione.
Sia l'individuo appartenente al primo gruppo sia gli individui cosmico storici sono mossi da passioni, interessi e motivazioni personali ed è qui che si insinua l'astuzia della ragione, la quale sfrutta proprio queste passioni, questi interessi e queste motivazioni egoistiche per realizzare gli obiettivi che non sono quelli degli individui. Spesso l'individuo cosmico storico non sa che cercando di soddisfare un proprio desiderio in realtà realizza un piano della ragione: Alessandro Magno https://www.albertomassaiu.it/wp-content/uploads/2016/03/cavalieri-macedoni.jpg non sa che con la sua ambizione sta trasformando il mondo ellenico classico nella grande società universalistica del mondo ellenistico; Cesare https://www.studiarapido.it/wp-content/uploads/2019/08/giulio-cesare.jpg a sua volta non sa che per la sua ambizione personale sta trasformando la Repubblica romana nel più grande Impero del mondo antico. Napoleone https://mole24.it/wp-content/wpmowebp/wp-content/uploads/2016/06/napo.webp, di cui si narra che Hegel abbia detto dopo averlo visto entrare trionfante Jena ho visto passare lo spirito del mondo seduto a cavallo che lo domina e lo sormonta, incarna lo spirito del mondo perché introduce elementi innovativi fondamentali per il progresso della civiltà europea: l codice civile, il diritto al divorzio, l'affermazione del principio inalienabile di proprietà privata; cioè trasforma le relazioni sociali che erano rimaste ancora legate alla tradizione feudale, in un certo senso chiude la porta del passato e rinnova il mondo.
La fortuna di questi eroi è però di breve durata, infatti, la forza di cui godono non è la propria ma deriva dallo Spirito assoluto, nel momento in cui la loro funzione universale è esaurita, ovvero non sono più utili al processo di cambiamento, vengono abbandonati e tornano ad essere semplici individui e questo è il motivo per cui malgrado Napoleone incarni lo spirito nel mondo in un determinato momento e poi destinato ad essere sconfitto a Waterloo https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn%3AANd9GcTJTmxtei9eoRO1Jbn8VtnjdBDNMyqcu13DUy80WMKxA31BWiMY&usqp=CAU
"Ei fu. Siccome immobile,
dato il mortal sospiro,
stette la spoglia immemore
orba di tanto spiro,
così percossa, attònita
la terra al nunzio sta"
e a lasciare il passo alla nascita della nuova potenza quella germanica. https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/f5/Friedrich_Wilhelm_I_1713.jpg