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Il sito è a cura del prof. Bernardo Croci, attualmente insegnante di filosofia presso il Liceo delle Scienze Umane Galilei di Firenze.

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Maria Montessori (1870-1952) dopo aver studiato medicina, si specializzò in pediatria e psichiatria, diventando una delle prime donne italiane a ottenere una laurea in medicina. Nel corso della sua carriera medica, ha lavorato con bambini svantaggiati e con disabilità mentali, dedicandosi alla loro formazione e al loro sviluppo. Contestualmente vanno ricordate anche le sue battaglie per i diritti delle donne.

Nel 1907 per dar seguito alle sue proposte didattiche aprì la sua prima Casa dei Bambini a Roma https://www.roma.com/wp-content/uploads/2021/01/Casa-dei-Bambini-Roma2pass.jpg  e nel 1909 pubblicava Il metodo della pedagogia scientifica applicato all’educazione infantile nelle case dei bambini che la rese famosa in tutto il mondo. https://www.operanazionalemontessori.it/images/virtuemart/product/il_metodo_della_pedagogia_c.jpg

Grazie alla sua fama da principio riuscì a continuare ad operare anche durante il fascismo ma dal 1934 a causa dei contrasti con il regime abbandonò l’Italia. Dopo la seconda guerra mondiale, durante la quale fu imprigionata a causa della sua cittadinanza italiana, rientro in Italia ma continuo a viaggiare e esportare le sue idee pedagogiche all’estero tanto che nel 1951si trasferì nei Paesi Bassi dove morì nel 1952.

La pedagogia della Montessori si fonda su un approccio educativo che si concentra sullo sviluppo naturale dei bambini attraverso l'autoeducazione e l'apprendimento attivo. Questo metodo, basato sull'osservazione dei bisogni e delle capacità dei bambini, ha rivoluzionato il modo in cui pensiamo all'educazione. https://www.samuelecorona.com/wp-content/uploads/2021/10/maria-montessori-pedagogia.jpg

autoeducazione apprendimento attivo

In particolare nell’opera Il metodo della pedagogia scientifica…  la Montessori sottolinea l’importanza di un approccio scientifico al tema dell’educazione, per questo motivo è stata ritenuta una tra gli esponenti principali della pedagogia scientifica.

Uno degli aspetti centrali nella proposta montessoriana è il legame tra la pedagogia e la psicologia, nelle sue tesi vi è un’attenzione significativa ai meccanismi di pensiero dei bambini e al fatto che la pedagogia debba tenere in conto dei meccanismi di apprendimento: Montessori sottolineava l’origine medica della psicologia e auspicava un’impostazione degli studi rivolti alla natura del bambino, alle sue capacità, attitudini, al suo modo di apprendere, di auto-educarsi e di assimilare. 

pedagogia  + psicologia

La Montessori, nello studio dei meccanismi di comprensione empirica dei bambini subnormali, mise a punto dei materiali per recuperarne le loro deficienze ed ottenne dei risultati straordinari, da ciò nacque l’idea utilizzare il medesimo materiale didattico anche per i bambini normali. https://www.scuolamontessoriromaest.it/wp-content/uploads/2019/05/1806_Scuola_022.jpg

L’utilizzo di materiali strutturati è un elemento distintivo della pedagogia della Montessori soprattutto rispetto alla scuola del suo tempo. Questi materiali offrivano agli studenti esperienze sensoriali e concrete per l'apprendimento di concetti astratti come le forme geometriche delle figure. L’obiettivo del materiale era quello di raffinare i sensi, allargare il campo della percezione, sviluppare l’intelligenza, l’ordine e la chiarezza. https://www.icgigli.edu.it/wp-content/uploads/2022/12/Screenshot_20221209_150503-2.png

  • materiale analitico - educa i sensi isolatamente
  • materiale auto correttivo - educa il bambino all'autocorrezione dell'errore senza l'intervento dell'insegnante
  • materiale attraente - oggetti di facile manipolazione e uso, creato per invogliare il bambino all'attività di gioco-lavoro

Il materiale strutturato si inseriva tra il mondo degli oggetti, delle impressioni, delle percezioni per favorire il passaggio dalla mentalità assorbente alla capacità di porre un ordine e di stabilire collegamenti ovvero ad una mentalità cosciente. Un materiale quindi che aiutava e guidava il bambino a cogliere in modo analitico le qualità primarie e secondarie di tutti i possibili oggetti, isolando le singole sensazioni; colore, forma, dimensione, suono, https://www.mammafelice.it/wp-content/uploads/2017/03/materiali-montessori-cilindri-colorati.jpg  pur essendo caratteristiche limitate dal punto di vista della quantità,  aiutano a sperimentare le variazioni, le distinzioni, le gradazioni, le differenze, i contrasti e, in particolare, a controllare e a eliminare l’errore, un materiale atto a stimolare l’ordine, la chiarezza, il ragionamento.

La Montessori descrive il comportamento del bambino come capace di assimilare gli stimoli sensoriali del suo ambiente, comprese dunque le informazioni dei sensi, la lingua, la cultura, descrivendo questo aspetto con il termine di "mente assorbente". In questa fase si formano le strutture essenziali della personalità.

Dai 3 ai 6 anni inizia l'educazione prescolastica e alla mente assorbente si associa la “mente cosciente". Il bambino sembra avere ora la necessità di organizzare logicamente i contenuti mentali assorbiti.

Il ruolo dell’insegnante è quello di controllare che il materiale https://www.montessori4you.it/wp-content/uploads/2015/03/copertina-preparazione-ambiente-secondo-M.M-def.jpg venga usato secondo dei criteri ben precisi, infatti, il materiale sensoriale è costituito da un sistema di oggetti che sono raggruppati secondo una determinata qualità fisica dei corpi (per esempio: un gruppo di campane che riproducono i temi musicali: un insieme di tavolette che hanno differenti colori in gradazione); per cui ogni singolo gruppo rappresenta la medesima qualità ma in gradi diversi. https://www.aiutamiafaredame.it/wp-content/uploads/2018/03/Schermata-2018-03-02-alle-08.01.41.png

La differenza profonda che c’è tra questi metodi e le cosiddette lezioni oggettive dei vecchi metodi è che gli oggetti non sono in aiuto per la maestra che deve spiegare, cioè non sono dei mezzi didattici, ma sono un aiuto al bambino il quale li sceglie, li usa, secondo le proprie tendenze e bisogni cioè ci sono dei mezzi di sviluppo. https://vivomontessori.com/wp-content/uploads/2016/08/Guido-9840-1.jpg

Secondo la Montessori è importante sviluppare l’esperienza sensoriale del bambino attraverso i materiali sensoriali proprio perchè l’esperienza sensoriale è fondamentale per lo sviluppo intellettuale. La discriminazione percettiva, cioè cogliere le differenze, è alla base del potenziamento sensoriale. 

Si denomina sensoriale perché richiede e stimola l’attività dei sensi, chiamando al lavoro l’intelligenza. I materiali rimangono esposti intorno alla classe su mensole accessibili ai bambini i quali hanno la “libera scelta” di usarli  “indefinitamente”  secondo la “domanda interiore” di ciascuno. L’insegnante osserva le scelte e l’uso del materiale ed interviene solo se vede il bambino scoraggiato o bisognoso di consiglio.

Un altro elemento importante della Montessori è la costruzione di un ambiente a misura del bambino, in cui i bambini abbiano la possibilità di fare tutte le esperienze che servono loro per uno sviluppo equilibrato. https://www.aiutamiafaredame.it/wp-content/uploads/2016/01/image_LearningEnv_Classrooms.jpg

Nelle case dei bambini, fondate nel quartiere popolare romano di San Lorenzo, materiali, suppellettili devono essere a misura di bambino. Per questo la Montessori puntò su un ambiente e su un arredamento che avessero una propria estetica: l’organizzazione della attività corrispondeva all’intento di rendere autonomo il bambino stimolando processi di apprendimento ordinati, sequenziali. Qui gli studenti avevano il compito di scegliere i materiali che desiderano utilizzare e lavorare con essi in modo indipendente. Questo ambiente favoriva così l'autonomia, la concentrazione e lo sviluppo delle abilità motorie dei bambini. La pedagogia Montessori si basa sull'idea che i bambini abbiano una spiccata volontà di imparare e che siano naturalmente motivati a esplorare il mondo che li circonda. Pertanto, la libertà di scelta è un elemento cruciale nella pedagogia Montessori. Gli studenti possono decidere autonomamente quali attività intraprendere e per quanto tempo dedicarsi ad esse. Questa libertà di scelta li aiuta a sviluppare una maggiore responsabilità e autodisciplina. https://c8.alamy.com/compit/2j616g2/infermiera-di-scuola-materna-femminile-insegnante-di-scuola-materna-che-gioca-con-i-bambini-in-un-illustrazione-vettoriale-moderna-attrezzata-della-cartoon-dell-aula-schoo-montessori-2j616g2.jpg

l'ambiente => libertà => autoeducazione

Un altro principio cardine della pedagogia Montessori è il rispetto per lo sviluppo individuale di ogni bambino. Maria Montessori credeva che ogni bambino avesse un proprio ritmo di apprendimento e che i bambini dovessero essere incoraggiati a seguire il proprio percorso senza essere forzati ad aderire a un programma predeterminato. Gli insegnanti montessoriani sono attenti alle esigenze e alle inclinazioni di ciascun bambino e li guidano nel loro processo di apprendimento, offrendo sostegno e incoraggiamento personalizzati.

Ritmi di apprendimento personalizzati

C’era nella Montessori la convinzione che l’educazione passasse attraverso i rapporti umani e soprattutto attraverso l’attività del bambino i cui modelli logici non sono innati, ma vengono acquisiti tramite l’esperienza. Con le case dei bambini, la scuola materna, diventavano una casa, un centro di vita e di formazione. La Montessori, ampliava così i possibili orizzonti dell’educazione e dell’istruzione.

 

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